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XXIII Concerto di Capodanno della Nuova Orchestra Scarlatti “Napoli, Parigi, Vienna”

In tantissimi, napoletani e non, hanno riempito il Teatro Mediterraneo della Mostra d’Oltremare di Napoli per assistere e applaudire all’ormai consueto Concerto di Capodanno della Nuova Orchestra Scarlatti.

“’Napoli, Parigi, Vienna”, questo il titolo scelto per questa edizione, è stato un felice confronto tra capitali europee della musica, arricchito da due giovani e belle voci partenopee, il soprano Naomi Rivieccio e il tenore Stefano Sorrentino, e con la direzione energica e puntualissima di Gianna Fratta. Celebri pagine di Strauss si sono alternate in un gioco continuo di richiami e di contrasti con canzoni napoletane, fra le più amate, in versione sinfonica, con il Suppé un po’ italiano, un po’ francese, un po’ tedesco di Cavalleria leggera, la Giuliette di Gounod che ha cantato la sua voglia di vivere, il Can Can di Offenbach che ha suggellato la prima parte del programma tra applausi scroscianti.

La seconda parte è stata un crescendo di entusiasmo: ancora il dorato mondo viennese con il Kaiserwalzer, poi Napoli tra la fiaba del Coro dei soldati di Roberto De Simone e la passione di un Core ‘ngrato, molto applaudito nell’interpretazione di Sorrentino. Grande divertimento per un finale di programma dove a Olympia, la bambola meccanica dei Racconti di Hoffmann, incarnata da Naomi Rivieccio, bravissima e di straordinaria presenza scenica, ha fatto eco il Totò marionetta evocato dalla famosa marcetta di Totò a colori. Forti applausi sulle note scoppiettanti di Unter Donner und Blitz di Strauss e quattro bis: Tace il labbro, una Cicerenella che ha coinvolto l’intera orchestra insieme ai cantanti, e l’immancabile Radetzky Marsch a cui ha ribattuto un trascinante Surdato ‘nnammurato in un tripudio di battimani e partecipazione corale del pubblico.

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photo credit: Klaus Bunker

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