grazie

Grazie ad EquiTerre! e al suo “Viaggiare Altrimenti”

Il bello di un viaggio del genere sta anche nei tanti grazie che diremo. Man mano che i tasselli si incastrano conosciamo persone positive che ci danno una mano. Una di queste è la viaggiatrice Elisa, presidente dell’Associazionefrancese Equiterre Paris che ci ha accolto nel programma “Viaggiare altrimenti”  che vuole “incoraggiare e sostenere chiunque voglia viaggiare (o far viaggiare) in un modo alternativo al turismo di massa”.

Il 2 giugno nello speciale #Viaggisostenibili di Econote.it  (proprio nella giornata mondiale del viaggio responsabile, manco a farlo apposta) uscirà l’intervista che ho fatto ad Elisa per rispondere ad una domanda che a venti giorni dalla partenza mi pare più che mai fondamentale: Cosa significa essere un viaggiatore responsabile? Leggete le risposte e ve ne renderete conto. Qui un breve estratto che anticipa l’intervista.

“…quante cose superflue le nostre vite occidentali sono riempite, prendere parte ad una comunità in cui la semplicità e la solidarietà permettono a tanti individui di vivere dignitosamente e con tanto benessere spirituale, scoprire la ricchezza dell’eredità storica di una cultura il cui squilibrio di sviluppo è in parte responsabilità nostra, rallentare e vedere com’è naturale prendere il tempo di vivere senza essere schiavi di un orologio…”

Qui su Equiterre si parla di 30annozero

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