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5 cose che ho imparato su Londra

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Durante il nostro giro del mondo siamo stati a Londra per cinque giorni e l’abbiamo vissuta come mai in precedenza. Prima di tutto siamo stati in compagnia di vari amici provenienti dall’Italia, con i quali abbiamo condiviso l’alloggio e le giornate. Poi, abbiamo passato molto tempo con londinesi, una vecchia conoscenza del couchsurfing e un amico di Bristol che non vedevamo da tempo (e abbiamo conosciuto anche la sua fantastica moglie). Insomma, abbiamo cercato di vivere a pieno il ritmo della città, abbiamo girato parecchio, e io ho imparato che:

1) Mai darsi un appuntamento a Oxford Circus. Ma che, sei pazzo? No, non lo sapevo che a ogni ora del giorno ci sono centinaia, ma che dico migliaia di persone che percorrono questo incrocio, che sostano davanti alle vetrine dei meganegozi, e dire semplicemente “ci vediamo alle quattro all’uscita della metro” non vi servirà affatto a ritrovare i vostri amici.

2) La zona di Dalston non è molto sicura. Abbiamo preso casa nei pressi di Dalston Kingsland, di giorno la zona era bella vivace, giovane, con quei mercati brulicanti di persone la mattina e tanti ciclisti diretti verso la city, ma sicuramente di sera non ci è sembrata un posto tranquillo, né tanto meno da frequentare.

3) Vuoi collegarti al volo a un wi-fi gratuito? Mission Impossible. In Spagna ne avevamo trovati parecchi, ma in Uk no. A meno che tu non usufruisca della connessione di qualche bar, di uno Starbucks, un Caffè Nero o qualche altro locale in cui, in ogni caso, dovrai consumare almeno un caffè o un cappuccino, e comunque senza trattenerti poi tanto.

4) Se il tuo double-decker bus è strapieno è inutile salire al piano di sopra. Anzi, se è tutto pieno anche lì non si può sostare in piedi, e neanche sulle scale, ma bisogna tornare giù. Voi lo sapevate? Noi no (e l’abbiamo scoperto sulla nostra pelle)

5) Alcune cose che per un turista possono sembrare “fondamentali” per un londinese contano poco o nulla, e anzi non sanno neanche dove si trovano. Due esempi su tutti? Di sera abbiamo chiesto le indicazioni per il Millennium Bridge a 5 persone, senza ottenere risposte utili; oppure Banksy, sapevamo più o meno dove si trovavano alcuni dei suoi disegni, abbiamo chiesto più volte in giro, ma nessuno ci ha saputo dare una mano a scovarne uno.

2 pensieri su “5 cose che ho imparato su Londra”

  1. Anche a noi sembrava pazzesco, tra le persone a cui abbiamo chiesto c’era un cameriere che ci ha risposto: conosco solo il Tower Bridge e il London Bridge e una coppia di diciottenni che non conoscevano il nome del ponte, ma la Tate gallery sì. 🙂

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