Qualcuno sostiene che sia più bella e suggestiva di quella di Versailles, che sia l’opera architettonica più bella di tutta l’Italia, quello che è certo, al di là delle classifiche, è che una visita alla Reggia di Caserta è un’esperienza unica che consigliamo a tutti i turisti e i viaggiatori che si trovino in Campania.
Si tratta della villa con giardino enorme appartenuto ai Borbone di Napoli: una meraviglia che è stata ovviamente proclamata Patrimonio dell’umanità dall’UNESCO. Camminare in questa dimora storica può dare l’idea dello sfarzo e della ricchezza dei reali: un’enorme residenza con centinaia di camere sfarzose, e un parco meraviglioso con fontane e una cascata, in fondo, che da sola meriterebbe una visita.
Scarpe comode e macchina fotografica al seguito, Marianna, io e qualche amico fidato abbiamo passato un’intera giornata nel parco, visitando il giardino all’italiana e il giardino all’inglese, le tante fontane per finire con il palazzo, con le sue ricchissime camere.
In totale, più di 5 ore di cammino durante le quali siamo rimasti spesso a bocca aperta. D’altra parte, la reggia di Caserta è la più grande residenza reale del mondo, con la sua superficie di 47mila metri quadrati e il palazzo con 1200 camere (non tutte visitabili).
Da non perdere? Sicuramente il giardino all’inglese, con il suo bosco fitto di alberi (ne abbiamo abbracciato più di uno, lo consigliamo a tutti, fa bene agli alberi e fa bene a voi), il laghetto e i vari corsi d’acqua, e soprattutto la grande cascata, con fontana annessa. Ai più atletici non posso che consigliare di salire fin sopra, è un po’ faticoso ma dall’alto della cascata potrete ammirare una splendida vista su tutta Caserta, e se la giornata è limpida riuscirete a vedere anche il mare!
E’ stata una giornata indimenticabile, a due passi da Napoli abbiamo una meraviglia che non ha nulla da invidiare alla Reggia di Versailles. Veniamo però alle note dolenti: nel 2013 la Reggia è stato il decimo sito statale italiano più visitato, con 439.813 visitatori. Numeri sinceramente bassi, per un sito bello e importante come questo. Per fare un paragone impietoso, la Reggia di Versailles accoglie 7 milioni di visitatori l’anno…
E avendo visto sia Versailles che la Reggia di Caserta, possiamo dire che le differenze stanno molto nella gestione dei due patrimoni non nelle loro potenzialità. Insomma Caserta non ha nulla da invidiare a Versailles, se non gli amministratori e la nazione con i relativi investimenti per i beni culturali e storici.
E poi, purtroppo, da sottolineare è l’incuria generale che è visibile all’esterno della reggia, e anche al suo interno: fuori dal palazzo impalcature e un giardino mal tenuto, ma soprattutto decine di ambulanti invadenti che provano a venderti qualsiasi cosa. All’interno della Reggia, poche le indicazioni e i percorsi consigliati, scadente il personale, sicuramente simpatico ma questo non basta, e ridicolo il bar all’ingresso, sia nell’arredamento che nell’offerta. Un altro tipo di mentalità imprenditoriale saprebbe sfruttare molto meglio una simile meraviglia. Tutto questo, però, non intacca minimamente la visita alla Reggia, ma fa pensare di sicuro a quello che potrebbe essere e invece non è, a come fuori dall’Italia sono in grado di valorizzare la cultura, mentre qui non siamo capaci di farlo.
Voi non fatevi scoraggiare e raggiungete Caserta (la stazione ferroviaria è poco distante) se siete in Campania. Il biglietto giardini più stanze reali costa 12 euro. Non acquistate la cartina perché è piuttosto inutile. Occhio agli orari. In questo periodo l’ultimo ingresso ai Giardini all’Inglese è alle 13.30 e solo questo meriterebbe lunghe considerazioni.
Partite dal Parco e seguite il vostro sguardo verso la sommità della cascata. Non perdetevi le fontane e leggete le descrizioni. Sulla destra ci sono i Giardini all’Inglese. C’è un solo ingresso/uscita. Tornando prima delle stanze reali sulla destra (stavolta) c’è la Castelluccia.
All’interno lo scalone spettacolare dove hanno girato diversi film mondiali. E poi le stanze. Sfarzo e lusso vi sorprenderanno. C’è la camera da letto di Gioacchino Murat, Carlo V di Borbone, Federico II. In ogni camera noterete uno stile leggermente diverso. Quella di Murat è ovviamente più “francese”. Le stanze delle stagioni e un’ampia sala che ricorda la sala degli specchi di Versailles. E poi l’enorme presepe reale. Lampadari di murano e suppellettili ricercate. Lettere scritte dai reali e specchi in cui si sono riflessi.
Fuori, a quattro passi c’è il centro di Caserta. Pedonale, curato, con tanti negozi e ritrovi. Vedere la Reggia e non Caserta sarebbe un peccato. Se poi vi resta tempo ed energie anche Casertavecchia, completamente ferma nel tempo merita di essere vista. Ma forse ve lo racconteremo in un altro post.
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