Una volta – in realtà, a pensarci bene, neanche poi tanto tempo fa! – scattare le foto e svilupparle era tutt’altra cosa. Non so se si potesse parlare di un metodo migliore o peggiore, ma sicuramente si trattava di tutt’altra modalità, soprattutto per la fase della stampa delle foto. Da quando sono arrivate reflex, compatte e cellulari sono passata a stampare le mie foto attraverso servizi di stampa on line.
Mi collego al software tramite il pc o una app, carico i file e poi, ecco la magia: arrivano direttamente a casa le foto, quelle vere. Quelle da toccare, quelle che devi decidere se posizionare in casa o in ufficio, oppure se dare in dono a qualcuno di caro a cui si vuole regalare un ricordo. Sembra assurdo, ma una fotografia assume davvero tutt’altro valore quando viene tradotta dal formato digitale a quello analogico.
Per questo sono sempre alla ricerca di servizi che consentano di stampare foto e realizzare progetti originali a prezzi contenuti e con tempi di consegna brevi. Ho dovuto spesso chiedere assistenza al customer care di Snapfish perché le spedizioni accumulavano ritardi sconcertanti (anche di 2 mesi) e la qualità è andata scendendo. Così, andando alla ricerca di una nuova soluzione, preferibilmente italiana, mi sono imbattuta in PhotoSì. Ci sono molti fotografi sul territorio nazionale affiliati a PhotoSì, quindi il ritiro può essere effettuato in qualsiasi punto vendita. Io, ad esempio, ne ho trovato uno che già conoscevo a pochi chilometri da casa.
A questo bisogna aggiungere un grande punto a favore di PhotoSì: non è necessario pagare con la carta di credito anticipatamente, il rapporto qualità-prezzo è buono e gli articoli fra cui scegliere sono moltissimi.
Ad esempio, io ho ordinato un fotolibro per raccogliere tutte le foto del nostro giro del mondo, quelle che ci hanno mandato i nostri amici e quelle ripescate tra i file archiviati nel computer. È stato semplice e, in caso di necessità, avrei potuto affidarmi a dei fotografi professionisti per dei consigli.
La registrazione è stata molto semplice e come benvenuto ho ricevuto un buono del valore di 10 euro da spendere entro 30 giorni. Ho scelto il rivenditore più vicino a me (ne ho trovato uno a 5 chilometri da casa!), ho selezionato il tipo di fotolibro più adatto a me e ho scaricato MyComposer per crearlo. Il programma è utile, anche se a volte un po’ lento nel caricamento.
Ogni volta che sfoglio il mio fotolibro torno a Londra, Sydney, e mi basta voltare una pagina per volare in un attimo a Bangkok. Dopotutto è questo il vero potere delle foto: riescono a portarci in un attimo ovunque vorremmo essere.
Qui nella gallery il risultato finale. Mi è capitato di stampare altri fotolibri, ma la qualità di questo è superiore. La rilegatura, la grammatura della carta e la copertina rigida sono impeccabili. Ho trovato anche uno sfondo perfetto per raccontare il viaggio e mi piace anche il packaging con la scatola rigida. Insomma, approvato e consigliato da 30annozero.
Così dopo l’ebook edito da Nativi Digitali che trovate qui, “30annozero il giro del mondo per investire su se stessi”, abbiamo anche il nostro personale fotolibro.