Che facciamo? Andiamo?
Ma guarda, diluvia… anzi grandina…
Che peccato però, Wapo Natural Food mi piaceva…
E dai allora, non sarà la pioggia a fermarci. Scendiamo.
Mai scelta fu più azzeccata.
Siamo arrivati da Wapo Natural Food in Piazza Ferdinando Fuga, 9, che aveva appena smesso di piovere. L’ombrello ancora gocciolante, noi un po’ infreddoliti. Dentro, l’ambiente ci è sembrato subito caldo e accogliente. Marianna e io abbiamo subito capito che il posto ci avrebbe conquistato.
La filosofia di Wapo è semplice, il menu ricercato: originale, fusion, gourmet, senza glutine.
Mario Rubino ha avuto questa idea brillante e innovativa, per un motivo semplice: permettere anche al figlio, celiaco, di mangiare piatti sani e gustosi in un buon ristorante, seguendo una cucina etica e sostenibile.
Appena entrati, ci ha sorpreso la bellezza architettonica del locale. I legni pregiati usati per il design del ristorante danno eleganza e comfort agli ambienti. La cucina a vista ci dà subito fiducia.
E così, mentre Marianna scattava qualche foto, io mi sono messo a curiosare, guardando come la brigata stesse iniziando a lavorare in cucina. Visi sorridenti, grande dedizione, una bella squadra affiatata.
Prima di iniziare hanno preso la parola Mario Rubino, che ha spiegato l’idea e la filosofia di Wapo, ovviamente non realizzabile senza la presenza di una squadra di soci appassionati: Paola Gravina, Ciro Cacciola, Simone Cavallo e Alessandro Castellano, l’architetto autore anche del design del locale. ““Ho creato insieme ai miei soci un ristorante che offre piatti di alta cucina senza glutine – ha spiegato Rubino – rigorosamente fatti a mano e preparati solo con prodotti di stagione. I nostri menù sono gustosi, creati ad arte per tutti i palati e conditi di sapori mediterranei e orientali. Il locale è di design, insonorizzato e con sedute ergonomiche, luogo ideale per rilassarsi e stare in compagnia”.
Durante la cena abbiamo scoperto l’equilibrio di piatti cotti prevalentemente a vapore, ma anche alla brace e a bassa temperatura, dai nomi divertenti e bizzarri.
Il nuovo menù presentato alla stampa è stato una piacevole sorpresa. Assoluta protagonista la pasta fresca senza glutine, realizzata dallo Chef Giovanni Gentile dopo settimane di studio e di prove con diverse farine.
Per l’occasione è stata servita La Tagliatella afrodisiaca con tartufo nero senese e burro di Normandia, in alternativa La tagliatella purple con melanzane, olive nere, capperi e crostini di pane. E poi in tavola la zuppa di cipolle Non ci resta che piangere, la trilogia di carciofo in tre cotture Il, Buono, il brutto e il cattivo, i ravioli trasparenti di risoNapoli-Pechino AR, ripieni di ragù, di genovese o di verdure. Per secondo Ops! mi è cascato il calamaro, per dessert Cioccolato blues e il liquore masticabile. Piccola nota di merito, e non è cosa semplice, il pane: abbiamo provato negli ultimi anni tanto pane senza glutine in diversi ristoranti, ma questo ha decisamente una marcia in più rispetto agli altri.
In tavola oltre a più di sessanta etichette di vini campani, l’acqua di Telese, dalle proprietà benefiche e curative.
Se vi piace, fateci un giro: Wapo Natural Food
Piazza Ferdinando Fuga, 9. Napoli. www.waponaturalfood.com
Aperti dal martedì alla domenica a pranzo e a cena, il martedì e la domenica solo per il pranzo