Devo ammettere una cosa: sono io ad aver scritto la maggior parte dei post, ma non sarebbero completi senza gli ottimi titoli della mia compagna di viaggio. Come questo, ad esempio, che ci presenta il protagonista della giornata di oggi: il sidro.
Tra le meraviglie di questa terra, senza dubbio, ci mettiamo questa bevanda e le locande in cui si gusta, le sidrerie. Oggi, dopo una rilassante giornata con passeggiata panoramica e bagno sulla spiaggia della Concha, abbiamo assaggiato il sidro; prima in un localino nella città vecchia, e poi la sera, in una sidreria caratteristica appena fuori dalla città. Che dire: serata indimenticabile, posto incredibile, dove il sidro viene versato da enormi botti che zampillano il liquido a forte velocità con un getto diagonale direttamente nel bicchiere, mentre tu ti metti in fila e, con un movimento rapido del braccio, parti da lontano e avvicini progressivamente il bicchiere al rubinetto per riempirtelo e far creare la schiuma che lo rende ancora più buono. Tutto questo, non prima di aver gridato “chok” (si dirà così) al tavolo, per comunicare agli altri commensali l’intenzione di lasciare gli sgabelli per andare negli altri stanzoni, quelli belli freschi delle cantine. Che esperienza, ragazzi. Oggi è stata davvero una giornata indimenticabile, e queste immagini sono qui per raccontarlo.
Una giornata piena di scoperte culinarie, stamattina dolcetti tipici della Castiglia, a pranzo i pinchos come tapas ma la versione basca.
E ancora di conoscenza della cultura e delle tradizioni di questa regione della Spagna ma anche della storia politica del paese. Fra le tante una però ci ha molto intenerito. Fra i nomi che si danno ai nuovi nati, molto frequenti sono quelli che fanno riferimento alla natura: sole, aria, mare. In basco, che è una lingua molto diversa dalle altre dalle origini ancora sconosciute. Con questa chicca e questa gallery vi auguriamo la buonanotte.