E chi se lo aspettava. Nel nord della Spagna, nella regione basca c’è una piccola perla: San Sebastian, se preferite in basco Donostia.
Accoccolata sulla costa con tre spiagge principali si sviluppa fra il mare e le verdi montagne con tante casette basse e strade pedonali che rendono la città vivibile e a misura d’uomo.
Si tratta di una città ricca fra le più care della Spagna. Qui, ci ha spiegato la dolcissima Maria, venivano i reali prima e il dittatore Franco poi, a passare l’estate perché il clima non è torrido come quello di Madrid ma resta sempre sui 22-23 gradi. La sera e la mattina bisogna coprirsi e il tempo cambia rapidamente.
Per questo Donostia-San Sebastian ha ancora quel tono regale che ti fa venire voglia di trasferirtici immediatamente.
Un popolo semplice e sereno che parla una lingua, la lingua basca oltre allo spagnolo, così particolare da non somigliare a nessun altra lingua e di cui ancora non si sono trovate le origini.
In questa baia c’è anche l’isolotto di Santa Clara, perfetto, incastrato fra le colline fitte di alberi e la sabbia fine.
Non dimenticheremo di San Sebastian soprattutto la compagnia degli amici veri, quelli che non vedi per anni, fatichi a sentire al telefono, ma ti accolgono con un abbraccio che ti fa sentire a casa. Grazie a Marco e Maria. E non dimenticheremo anche le nuove amicizie di questo viaggio, che forse ritroveremo nella successiva tappa: Londra, dove siamo in questo momento.
Non dimenticheremo come si spilla il sidro dalla botte, mai più.
Non dimenticheremo tante cose di questa piccola città prima sconosciuta e adesso così “casa”. Agùr.
1 pensiero su “Le cose che non dimenticheremo di San Sebastian-Donostia”