Ansia da assicurazione, ma è proprio necessaria?

Sì, certo che lo è. Meglio rispondere subito a questa domanda.
Al di là del fatto che in giro per la rete ho letto decine di brutte esperienze in viaggio (non le riporto altrimenti non esco più di casa) e a me è subito venuta una fifa incredibile, è sempre meglio tutelarsi dai piccoli e grandi inconvenienti che possono derivare da un giro del mondo, breve o lungo che sia.

Per questo motivo stiamo da qualche giorno studiando la soluzione migliore per le nostre esigenze (non faremo sport estremi, niente parapendio o scalate), ma non è facile trovare una assicurazione da viaggio che unisca copertura decente e prezzi contenuti. Alcune sono davvero fuori portata, altre costano un po’ ma garantiscono buona copertura, altre ancora costano molto poco ma non garantiscono tutto ciò che vogliamo. Io ci tengo soprattutto a coprire eventuali problemi causati dallo smarrimento di valigie e magari il ritardo o la perdita di un volo e, toccando ferro, un buon massimale per spese mediche credo sia necessario.

Una cosa però contraddistingue tutte le polizze assicurative che abbiamo consultato, online e al telefono. Io e Marianna siamo una coppia ormai da più di sette anni, ma non siamo sposati né abbiamo documenti che lo attestino. Purtroppo siamo una coppia che viaggia ma non una coppia per l’assicurazione, che ci calcola o come “singoli” o come “gruppo. Bella fregatura.

Tocco di nuovo ferro, intanto, e ci prenderemo qualche altro giorno per decidere la nostra assicurazione da viaggio, che ci accompagnerà in questo viaggio in giro per il mondo.