viaggio

18 giugno – Buuu per il Parc Guell (e recuperiamo con La Rambla)

Stamattina ci siamo svegliati un po’ più tardi del solito, con i piedi ancora indolenziti dalla camminata molto lunga di ieri e la consapevolezza che, almeno oggi, qualche mezzo pubblico l’avremmo preso. E infatti, subito dopo la colazione con Andrea abbiamo preso il 24 per salire su al Parc Guell. 

Attrazione turistica, direte voi, ma in fondo siamo turisti, oltre che viaggiatori, e la vista che si ha dal parco creato da Gaudì su tutta la città non si ha da molte altre parti (forse solo Montjuic e Tibidabo). E allora ci siamo incamminati, ricordando la bella vista di un paio di anni fa, e scoprendo che dallo scorso ottobre le aree principali del parco sono a pagamento. Neanche una cifra simbolica, 8 euro lì e 7 online. Pazzesco.

Abbiamo quindi passeggiato nelle aree circostanti per capire cosa spettasse ai turisti non paganti in un parco che nasce come luogo di residenza per ricchi, fallisce in questo scopo e da qualche mese torna ad essere accessibile solo agli spettatori paganti. C’est la vie!

Intorno alla “riserva” dove passeggiano i turisti muniti di biglietto al Parc Guell ci sono stradine piacevolissime ma strapiene di ambulanti, venditori di paccottiglia e di acqua, artisti di strada non proprio bravissimi. Insomma, come si capisce, siamo contrari non solo al fatto che un bene pubblico come il parco sia diventato a pagamento (e che pagamento!), ma anche che la zona tutt’intorno sia un po’ abbandonata a se stessa.

Comunque, tornati giù verso la città ci siamo riappropriati un po’ di quella parte meno turistica e più rilassante della città, con una passeggiata rilassante alla Biblioteca de Catalunya (volevamo giocare con gli scacchi enormi, ma le partite erano parecchio lunghe) e un pranzo a base di frutta della Boqueria, perché oggi ci manteniamo leggeri.

A differenza degli scorsi giorni, oggi abbiamo preso due volte il bus e un’altra il Ferro Carrill, abbiamo quindi fatto il carnet più semplice ed economico per girare la città: il T-10, 10 biglietti a 10,30 euro, che è possibile usare anche in coppia.

E tornando verso casa, inaspettatamente, ci siamo anche imbattuti nella via Sepolcrale romana, più o meno nei pressi del Barrio Gotico, particolarmente suggestiva.

Per una giornata in cui volevamo far riposare i piedi e recuperare un po’, ci siamo comunque mossi parecchio.

 

E adesso sono le 22.00 ma la giornata non è ancora finita.

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