Cosa fare d’estate a Napoli con due bimbe piccole? Ecco una splendida idea che ci va di condividere con voi.
L’ha avuta Marianna, visto che per necessità dovevamo andare a fare da tempo un paio di commissioni nella zona della Riviera di Chiaia. E allora perché non andare all’Acquario di Napoli, visto che si trova in zona? ha proposto.
L’acquario di Napoli, l’antica Stazione Zoologica Anton Dohrn. Bello, bellissimo, coi bimbi ancora di più. da dove iniziare? Da moooolto lontano. Un luogo che nei nostri ricordi era enorme e forse lo sarà anche in quelli di Benedetta che impazzita di gioia ha riempito il telefono di foto della mamma di pesci pagliaccio, i suoi preferiti. Ha chiesto “e questo cos’è?” aavanti a tutte le teche, illustrazioni e animali del nuovo museo Darwin Dohrn, a pochi passi dall’acquario. Il biglietto del solo acquario costa 7 euro, si può decidere di fare quello combinato. I giornalisti non pagano, così come i bimbi.
L’acquario ha una ventina di vasche con tanti pesci, apre alle 10 del mattino ed è un luogo freschissimo, forse il più fresco di Napoli attualmente. In un’ora si visita ampiamente tutto, ammirando i pesci colorati, i cavallucci marini, le murene, il polipo e il paguro bernardo, e ce ne vuole un’altra per il museo, didatticamente stimolante e attualmente contenitore anche di una bella mostra sugli squali.
Il personale è gentile e disponibile, ma usciti in Villa Comunale non si può che notare l’estremo abbandono. come si può lasciare uno dei polmoni verdi della città in un simile stato? Ci sono domande che non hanno una risposta.
Una volta usciti, tappa per un caffè/aperitivo a piazza dei Martiri, lo splendido locale La Caffettiera e poi pizza da Salvo, davvero ottima. Benedetta l’ha sbranata, entusiasta di tutto. Anna sì è goduta l’euforia della giornata e il fresco. Noi abbiamo vissuto una mattinata splendida, sovrapponendo i nostri ricordi di bambini a quelli di genitori. Ed è bello proprio così.
LINK UTILI:
30annozero.com 