Non saremmo mai riusciti a fare un giro del mondo low-cost come il nostro mangiando ogni giorno fuori. Non siamo ricchi, anzi, il punto di forza del nostro viaggio è stato quello di spendere in media 30 euro al giorno durante i due mesi di permanenza nei vari paesi.
Come abbiamo fatto? Riducendo al minimo le spese di alloggio, facendo couchsurfing e andando da amici, e soprattutto mangiando a basso costo in giro per il mondo.
Come abbiamo fatto?
Prima di tutto, abbiamo fatto spesso la spesa al supermercato: questo ci ha dato modo di entrare in contatto con la cultura dei luoghi, conoscere prodotti tipici, praticare la lingua del posto e anche variare. Un giorno un panino, un altro giorno frutta, un altro ancora l’insalata, e così via. Fare la spesa al supermercato ci ha permesso di abbattere molto i nostri costi.
Un altro modo per risparmiare e mangiare a basso costo è di sicuro andare in giro per mercatini locali. Lo abbiamo fatto a Barcellona, a Londra, in Florida, a San Francisco e a Sydney. Trovare un mercato locale significa sia passare qualche ora divertendosi, immersi nella cultura del luogo, sia trovare frutta, verdura e altro cibo ottimo e a basso costo.
Un altro modo per abbassare i costi, senza però rinunciare a mangiare fuori casa, è quello di provare lo street food del paese che si visita: che siano tapas, pinchos, fish and chips, burritos o tacos, l’importante è che siano gustosi e che si abbattano i costi.
Infine, e questo è stato un modo tutto nostro per abbattere i costi, c’è sempre la possibilità di preparare le pizze, ovunque si vada. E come? Chiedete a Marianna, che con una bustina di lievito è riuscita a preparare la pizza in quasi tutte le tappe che abbiamo fatto. Che sia stata margherita, marinara, o con i peperoni, fare la pizza a casa con gli amici e le persone che ci hanno ospitato è stato il miglior modo per socializzare e risparmiare.